1. FINALITÀ

L’intervento sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di Innovation manager in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

 

2. SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le PMI (micro, piccole e medie imprese) operanti su tutto il territorio nazionale, in forma singola o come rete di almeno tre PMI, appartenenti a qualsiasi settore (tranne pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli).

Non possono presentare domanda le società di consulenza che, in qualità di soggetti fornitori delle consulenze specialistiche agevolabili, risultano essere iscritte all’elenco MIMIT.

Le PMI e le reti che abbiano presentato domanda di agevolazione nell’ambito dello sportello, regolato dal decreto direttoriale 25 settembre 2019, possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il secondo sportello (2023) esclusivamente nel caso in cui la prima domanda di voucher non sia stata accolta.

 

3. TIPOLOGIA DI PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti attuati tramite il coinvolgimento di consulenze specialistiche rese da un manager dell’innovazione qualificato, finalizzate a indirizzare e supportare:

• processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso l’applicazione delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0:

  • big data e analisi dei dati; cloud, fog e quantum computing; cyber security;
  • Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyberfisici; prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine; integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi, segni distintivi e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

• processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

 

4. SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili unicamente le spese per la consulenza specialistica resa da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

Contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

 

5. AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

L’erogazione del voucher avviene in due quote, secondo lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese:

  • Una prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, alla realizzazione di almeno il 50% delle attività previste dal contratto.
  • Saldo, alla integrale conclusione delle attività previste dal contratto e comunque entro 15 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

 

6. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

L’iter di presentazione delle domande per richiedere il Voucher per la consulenza in Innovazione, prevede l’accesso esclusivamente tramite la carta nazionale dei servizi (CNS) alla procedura informatica disponibile al link https://Agevolazioni.dgiai.gov.it. Sono previste due fasi:

  • compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del 23 novembre 2023;
  • presentazione della domanda, a partire dal 29 novembre 2023.

7. VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili pari a euro 75.000.000, di cui:

  • una quota pari al 25% destinata alle imprese che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere di micro e piccola dimensione e alle reti;
  • una quota pari al 5% destinata alle PMI che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere in possesso del rating di legalità.

Scarica QUI la scheda sintetica del Bando

Per informazioni
Dott.ssa Giovanna Di Donato
Email g.didonato@fondazionedemocenter.it – tel. 059 2058142 – cell 339 5001395